lunedì 22 febbraio 2010

Il mal sottile del Made in Italy

Nell’export Ue il crollo peggiore dopo il 1971, oggi nuovi, pessimi dati dell’Istat sul commercio mondiale: in picchiata tutti i settori, resistono solo agro-alimentare e farmaceutica. Che succede nelle nostre imprese?Parlano gli esperti.

La crisi ha rimesso in discussione ogni certezza acquisita fino a questo punto e ha rivelato la fragilità degli investimenti esteri nel nostro paese. Ma adesso ci si interroga anche sulle potenzialità e sui limiti delle “multinazionali tascabili”; tipiche del capitalismo all’italiana e su quali soluzioni adottare.
Terapia intensiva per il Made in Italy: Export in picchiata per la meccanica, il tessile e l’arredamento.

Fonte: Ministero Economia

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