venerdì 19 febbraio 2010

Ue, dall' intervista di Ronchi al VELINO: Affermare un nuovo modello di governance.

Ministro, all’inizio della prossima settimana sarà impegnato in un minitour europeo che la vedrà a Bruxelles, Parigi e Berlino. Molti gli argomenti sul tavolo, può anticiparci le priorità?

“La missione si svilupperà nell’arco di tre tappe. La prima sarà a Bruxelles dove avrò una prima presa di contatto con il nuovo Commissario per il mercato interno e i servizi, Michel Barnier. Saranno molti i temi su cui confrontarci ma di certo chiederò al commissario di tenere alta la guardia sul tema della contraffazione, un problema che per noi ha una ricaduta strategica alla luce dei danni che questo fenomeno genera sul made in Italy”.

Un tema, quello della contraffazione, su cui lei si sta battendo da mesi.

“Oggi il mercato del falso genera un giro d’affari che in Italia si attesta attorno ai 7 miliardi di euro. Il governo ha compiuto un passo importante con le nuove contenute nel decreto Ronchi, ma è evidente che serve una ambiziosa politica europea di lotta alla pirateria, con il rafforzamento degli strumenti di tutela dei marchi e della proprietà intellettuale e un ricorso più puntuale all’Organizzazione mondiale del commercio. Bisogna, ad esempio, lavorare per armonizzare le normative nell’Ue, sanzioni penali incluse, migliorare la cooperazione doganale e aiutare le imprese piccole e medie a difendersi. Non va dimenticato che l’economia dell'Unione europea si è specializzata in produzioni di elevata qualità, ad alto valore aggiunto, spesso protette da marchi, brevetti o indicazioni geografiche, che sono tra i più soggetti alla contraffazione.

Se non si pone un freno a questo fenomeno la desertificazione del nostro settore manifatturiero è dietro l’angolo”.


Fonte: Il Velino

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