mercoledì 17 febbraio 2010

Ddl "Reguzzoni-Versace": Confindustria, Zegna, fondamentale notifica ad UE

Notifica a Bruxelles del testo di Disegno di Legge in materia di commercializzazione dei prodotti tessili e coordinamento con le norme nazionali attualmente in vigore.

Questi i focus su cui si è incentrata l'audizione di Paolo Zegna, Vicepresidente di Confindustria per l'internazionalizzazione, presso la Commissione Industria del Senato.
"Il Disegno di Legge punta a tutelare le produzioni nazionali nei comparti del tessile, della pelletteria e delle calzature attraverso una maggiore trasparenza, ribadendo l'esigenza di giungere ad un sistema di tracciabilità che assicuri maggiore e più completa informazione al consumatore. Gli obiettivi generali sono condivisi da Confindustria, che è da tempo impegnata per ottenere gli stessi risultati a livello comunitario per questi ed altri settori, quali la gioielleria, i mobili per arredo e le ceramiche"- ha evidenziato Paolo Zegna durante l'audizione.

Soprattutto in una fase congiunturale delicata come quella attuale, le imprese, gli operatori economici e gli enti pubblici prescelti ad esercitare i controlli ed applicare le sanzioni hanno bisogno di lavorare in un contesto in cui è presente chiarezza interpretativa ed applicativa ha sostenuto Zegna.

"Confindustria ritiene, inoltre, che tale notifica avrebbe anche una funzione di stimolo, sollecitando la UE a varare, finalmente ed al più presto, la proposta di Regolamento comunitario, adottata dalla Commissione a fine 2005 e non ancora approvata definitivamente dal Consiglio, che stabilisce l'etichettatura di origine obbligatoria per taluni prodotti di provenienza extra-UE.


Infine,- ha concluso Zegna - considerati i precedenti interventi in materia di "Made in Italy" già compiuti dal Legislatore nazionale pochi mesi fa, va protetta anche l’ organizzazione e l'integrazione delle varie norme nazionali per non produrre sovrapposizioni che danneggerebbero la competitività complessiva del sistema industriale e produttivo italiano.

Fonte: Repubblica

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